Punto e Tipo Cinque
Illuminazione e Conoscenza

Il punto Cinque ci mette in contatto con il desiderio di verità. Ci invita a osservare la vita, noi stessi e gli altri con curiosità e senza aspettative.

ARCHETIPO DEL PUNTO CINQUE

Il punto Cinque rappresenta l’archetipo della conoscenza e della chiarezza. È la parte di noi che si sforza di comprendere e di vedere la realtà nella sua totalità in modo illuminato, distinguendone i dettagli e la profonda verità essenziale.

 

Quando viviamo le qualità elevate di questo punto ci sentiamo parte inseparabile della totalità della realtà e ne cogliamo tutte le sfumature. Conosciamo la nostra esperienza in modo diretto, limpido e cristallino. Vogliamo vedere oltre al velo delle illusioni, affrontare il mondo con sapienza, chiarezza e mente aperta e disponibile. 

PANORAMICA DEL TIPO CINQUE

Il punto Cinque è parte del Centro di intelligenza della Testa e dell’intelletto, quindi chi appartiene a questo tipo di personalità dominante è orientato al sostegno e alla direzione.

 

Il tipo Cinque vuole imparare e comprendere il funzionamento e l’essenza delle cose e della vita. Il suo valore fondamentale è un mondo vero e trasparente. Tutto lo interessa, ama esplorare e conoscere, ha intuizioni brillanti e illumina le connessioni sintetizzando informazioni ed esperienze. Vuole vivere la sua vita nella verità.

 

Quando è al suo meglio è una persona curiosa che osserva ogni cosa con straordinaria acutezza sensoriale e percettiva. Tutto lo colpisce e lo interessa, è assai vigile e aperto mentalmente e ha una spiccata capacità di osservare in modo oggettivo ciò che accade notando tutti i dettagli. È assorbito completamente da ciò che cattura il suo interesse, sa mantenere la concentrazione e apprende con facilità. È originale, giocoso, comunicativo e paziente. È una persona un po’ fuori dal comune e spesso solitaria, molto intuitiva, capace di preveggenza e predizione.

 

Quando il tipo Cinque perde connessione con il proprio senso interiore di chiarezza e visione sente i il bisogno di comprendere la realtà di ciò che accade e il suo funzionamento.
Inizia a credere che da un punto di vista non coinvolto sia possibile riconoscere e comprendere il mondo, la situazione, gli altri e se stesso.
Diventa più studioso, eccentrico e stravagante, un pensatore indipendente che non fa compromessi. Ha un approccio scientifico alla vita, acquisisce tecnica, studia e si specializza in qualcosa.
Poi tutto diventa un continuo volere comprendere cosa sta succedendo, trovare schemi, fare connessioni che gli permettano di sapere come navigare nel mondo e dentro di sé. Non riesce a conformarsi con la maggioranza e sovente sfida modalità accettate di fare le cose. Si sente insicuro e si ritira per avere tempo per pensare. Teme che gli altri pretendano troppo da lui e che il suo mondo interiore e privato sia minacciato dalle richieste del mondo. Raccoglie risorse e le elabora nella sua mente, analizza, concettualizza, costruisce modelli. Si esercita, si prepara e mette a punto ogni cosa prima di agire. Spesso è visto dagli altri come un intellettuale un po’ sfortunato e freddo, sebbene questo non sia come lui si percepisce.

 

L’ambiente emotivo reattivo che matura, la passione di questo tipo, è l’avarizia. L’avarizia è il desiderio di trattenere che nasce dal senso interiore di esaurimento, svuotamento, povertà e scarsità e che porta alla riduzione dei bisogni. È la contrazione interiore causata dal sentirsi sopraffatti dalla vita e dalle interazioni, ipersensibili, con le terminazioni nervose esposte.
Questa reattività porta il tipo Cinque a credere di avere pochissime risorse mentali, emotive e fisiche, a sentirsi piccolo e senza nulla da dare e ricevere. Lo spinge a proteggersi dagli altri per non essere risucchiato, rinsecchire e sparire. Più si sforza di aggrapparsi al poco che crede di essere e avere interiormente, più il mondo gli appare confuso e distante e più si sente inadatto e senza nulla da offrire.
Interrompe i contatti e intensifica l’attività mentale, le congetture e le complessità. Si distacca dal mondo pratico mentre ignora o minimizza i suoi bisogni. È agitato, ipersensibile, nervoso, intenso, impaziente. Vuole scuotere le persone dalla loro ignoranza e compiacenza, diventa cinico, polemico, provocatorio, graffiante, anarchico, arrogante e con punti di vista intenzionalmente estremi, radicali e sovversivi. È sfiduciato e pessimista, pungente e litigioso.

 

Il tipo Cinque al suo peggio ha bisogno di isolarsi e nascondersi. Teme che non troverà mai un posto nel mondo o con le persone. È molto instabile, impulsivo e impaurito dalle aggressioni, allontana e respinge tutti gli attaccamenti sociali e rifiuta l’aiuto. Si sente un alieno, assediato e senza difese, sopraffatto da tutto, in una vita senza senso e senza aspettative. È ossessionato e spaventato da percezioni distorte, fobie e fantasie nere. Finisce sopraffatto dalla confusione che tanto teme.

 

Il punto Cinque dell’Enneagramma ci invita a osservare la vita, noi stessi e gli altri con curiosità senza giudizio o aspettative e ci mette in contatto con il desiderio di verità. Per contattare questa dimensione interiore è necessario essere totalmente nell’esperienza e comprendere che l’unico modo di essere nella verità è essere coinvolti con compassione. Allora riconosciamo la fugacità della vita e gioiamo contemplando l’infinita ricchezza del mondo di cui siamo tessuto. L’essenza delle cose appare luminosa e tutto è fonte di continua meraviglia in ogni sfumatura.

 

(Estratto selezionato da “Crescere con L’Enneagramma”, Maura Amelia Bonanno, 2018, Armenia Edizioni)

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