Il punto Tre rappresenta l’archetipo della gloria e del valore. È la parte di noi che si sforza di realizzare la propria vita e di ottenere successo e ammirazione tramite l’impegno nel lavoro e nel raggiungimento di risultati.
Quando viviamo le qualità elevate di questo punto ci sentiamo parte di un mondo raggiante, brillante e pregiato in cui tutto è interconnesso e in cui ogni cosa si manifesta e funziona sempre in maniera eccellente. Vogliamo il compimento di chi siamo davvero, svilupparci e sfruttare al massimo il meglio di noi stessi.
Il punto Tre è parte del Centro di intelligenza del Cuore e dell’emozione, quindi chi ha questo tipo di personalità dominante è orientato alla relazione e all’immagine.
Il tipo Tre vuole essere competente ed efficiente. Il suo valore fondamentale è un mondo motivato e produttivo. Ha voglia di fare, è industrioso e stimolato dall’avere obiettivi da raggiungere con successo. Vuole vivere la sua vita al meglio che può essere, portare a compimento progetti, idee e compiti in modo organizzato ed efficace.
Quando è al suo meglio è una persona che crede in se stessa e nel proprio valore. Si sente desiderato e felice di essere chi è. È un tipo risoluto e orientato ai traguardi, un modello di ruolo, energico, impegnato, diligente, tenace, fiducioso e competente. È un buon comunicatore, carismatico, ammirevole, affascinante, cortese e capace di adattarsi e adeguarsi alle necessità. È un motivatore che riconosce e onora il valore nelle proprie e altrui capacità e che stimola a migliorarsi per essere sempre il meglio che si può essere.
Quando il tipo Tre perde connessione con il proprio senso interiore di valore e preziosità nasce in lui il bisogno di dimostrare a se stesso e agli altri quanto vale e di creare e mantenere ammirazione.
Inizia a credere che il suo valore dipenda da ciò che fa, dalle mete che raggiunge e dall’immagine vincente che presenta al mondo.
Diventa sempre più orientato alla carriera e preoccupato riguardo alla sua prestazione, desideroso di distinguersi, di essere notato e valutato. Trova modi per ricevere consenso per ciò che fa, ciò che sa e ciò che possiede.
Poi tutto e tutti diventano oggetti da utilizzare per sentirsi realizzato e vincente. Confonde il lavorare in modo maniacale con la produttività e l’ottimizzazione della confezione con la qualità del contenuto. È un arrivista, un arrampicatore sociale che deve eclissare colleghi e amici per essere primo su tutto e che vede il valore degli altri come utilità per il suo successo.
Per sentire di non rimanere indietro, per brillare e avere maggiore prestigio diventa competitivo e si spinge tenacemente verso il raggiungimento di un risultato dietro l’altro. Spesso è visto dagli altri come finto, costruito e opportunista, sebbene questo non sia come lui si percepisce.
L’ambiente emotivo reattivo che matura, la passione di questo tipo, è l’inganno. L’inganno è credere di essere l’immagine ideale che cerchiamo di presentare e di diventare. È la disperazione di sentirsi importanti che spinge a manipolarsi per migliorare l’apparenza e ricevere ammirazione. È inseguire obiettivi e attività senza chiedersi perché sono importanti, ne la reale motivazione che le sostiene.
Questa reattività porta il tipo Tre a credere che il suo cambiare apparenza e maschera secondo la situazione sia una qualità di adattamento positiva che gli permette di essere chiunque sia necessario. Più si sforza a presentare un’immagine di successo che non corrisponde con il suo reale desiderio e più lavora sodo per sentirsi realizzato, più si perde dentro al ruolo che recita e che si sente obbligato a mantenere.
Cerca sempre più di impressionare favorevolmente gli altri per il raggiungimento dei suoi obiettivi. Questo lo porta a manipolare e affascinare gli altri e fingere in modo credibile, a promuovere se stesso in continuazione, a non permettersi di fermarsi temendo che l’immagine che si è costruito crolli. È studiato e premeditato, calcolatore e disonesto. È critico e intollerante dell’inefficienza e della disorganizzazione degli altri che minacciano la posizione o i favori che si è costruito.
Il tipo Tre al suo peggio vuole avere successo a ogni costo ed è pronto a fare qualsiasi cosa necessaria per salvaguardare l’illusione della propria superiorità e vittoria. È immorale e senza principi, tradisce, sabota e sfrutta maliziosamente le persone come oggetti. Nasconde, dissimula, falsifica, diffama e divide. È ambiguo, subdolo, inaffidabile e ingannevolmente invidioso degli altri. Nessuno deve scoprire i suoi errori e malefatte e fa qualsiasi cosa necessaria per sostenere le sue fraudolente affermazioni. Finisce per essere davvero il fallimento che teme.
Il punto Tre ci invita a trarre piacere dal nostro essere preziosi e ci mette in contatto con il nostro desiderio di valorizzare e manifestare i nostri e altrui talenti. Per contattare questa dimensione interiore è necessario riconoscere che il nostro valore è intrinseco, comprendere che non dipende dallo sguardo positivo degli altri e che non siamo attori unici. Più siamo veri e onesti con noi stessi e con gli altri, più il nostro fare è in armonia con il nostro essere, con entusiasmo e in modo utile al mondo.
(Estratto selezionato da “Crescere con L’Enneagramma”, Maura Amelia Bonanno, 2018, Armenia Edizioni)